Ingredienti CiboCrudo per la ricetta Pizza Crudista
Preparazione Pizza Crudista
-Riduci in farina i semi di zucca e le mandorle con il macinacaffè o il frullatore per raw food, in alternativa regola il mixer alla massima velocità e frullali per circa 1 minuto e mezzo fino a ottenere una granella più sottile possibile.
-Frulla i pomodori reidratati e ben scolati assieme al peperone, alla polpa di carota e agli aromi (lascia da parte un po’ di origano e qualche foglia di basilico per il condimento finale).
-Aggiungi la farina di semi di zucca e di mandorle a due-tre mestolini alla volta.
-Unisci il succo concentrato di carota e, se necessario, regola di sale. Dai un’ultima frullata al tutto fino a ottenere un impasto morbido e malleabile.
-Adagia l’impasto sulla carta da forno stesa sul vassoio dell’essiccatore. Forma due pizze tonde dallo spessore di circa 1cm ½.
-Tieni le basi in essicazione per 15 ore totali. Dopo 7 ore e ½, a metà ciclo d’essiccazione, rigirale in modo tale che siano essiccate da entrambe le parti. Ricopri le basi con uno strato di salsa e qualche rondella di pomodoro fresco, olive e capperi. Finisci con una spolverata di origano e/o qualche foglia di basilico, un pizzico di sale e un giro d’olio.
Consigli:
Conservazione: le basi essiccate si possono conservare in frigo o in un luogo fresco e asciutto. È consigliabile quindi condire solo le parti che si intendono consumare in giornata.
Dose giornaliera: l’ideale sarebbe dividere ogni pizza in 4 parti. ¼ di pizza a persona è sufficiente per non eccedere nelle proteine giornaliere. In ogni caso è consigliabile non andare oltre a mezza pizza a persona.
Sulle olive: generalmente le olive, dopo la raccolta, vengono sottoposte ad un ciclo di lavorazione che comprende la deamarizzazione per rendere solubile l’oleuropeina, la sostanza amara presente nelle olive, effettuata con soluzione sodica a temperatura ambiente o in modo naturale, cui seguono il lavaggio e la successiva conservazione e fermentazione. Spesso e volentieri, le olive in commercio sono quasi sempre confezionate con l’aggiunta di altri ingredienti (sale, aceto, olio) e conservanti. È consigliabile pertanto non acquistare affatto le olive processate con conservanti, scegliendo piuttosto per quelle in semplice salamoia, ma con l’accortezza poi di dissalarle il più possibile, lasciandole in ammollo in acqua fredda per almeno 4 ore. Le olive migliori sono quelle coltivate in maniera ecologica, 100% naturali fatte maturare al sole, raccolte a mano e non pastorizzate.
Attrezzatura:
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