Le spezie, se utilizzate con sapienza in cucina, possono trasformare sapore e aroma di un piatto. Questi piccoli tesori provenienti dall'Oriente non solo aggiungono gusto senza apporto calorico significativo, ma conservano anche virtù e proprietà benefiche per l'organismo. La scienza moderna ha confermato molte delle antiche indicazioni sulle proprietà delle spezie, rivelando il loro ruolo nella prevenzione di malattie degenerative.
Conservazione Adeguata
Le spezie, custodi di potenziali benefici per la salute, richiedono una corretta conservazione. La curcumina, ad esempio, principio attivo della curcuma con notevoli proprietà antiossidanti, si degrada rapidamente alla luce. La conservazione al buio e in contenitori ben sigillati è pertanto essenziale.
Versatilità in Cucina
Oltre all'utilizzo tradizionale, le spezie possono essere unite in varie combinazioni. Ad esempio, preparare una salsina d'accompagnamento composta da una base di crema di mandorle (o avocado maturo), e una miscela di spezie come: pepe rosa e pistilli di zafferano, poco sale e olio d'oliva, un modo sfizioso per condire verdure, aggiungendo non solo gusto ma anche potenziali benefici per la salute.
Analisi di Alcune Spezie Comuni
- Curry: Una miscela di almeno dodici spezie, con foglie di curry e curcuma come ingredienti comuni. Oltre a donare sapori intensi, la curcuma, in particolare, ha proprietà antibatteriche e favorisce la digestione.
- Foglie di Curry: Simili all'alloro, queste foglie tropicali, se usate dall'inizio della cottura, rilasciano un aroma adatto a verdure e salse, con proprietà calmanti e febbrifughe.
- Chili: Conosciuto per la sua intensità, il chili non solo conferisce piccantezza, ma contiene anche vitamine A, C, E e P, con proprietà digestive, antibatteriche e attivazione della circolazione.
- Curcuma: Radice indiana che colora intensamente i piatti di giallo. Oltre al suo utilizzo culinario, ha proprietà antibatteriche, favorisce la digestione e stimola la secrezione biliare.
- Zenzero: Rizoma dal sapore caldo e pungente, utilizzato in condimenti, salse e dolci. Stimola le funzioni digestive ed è un carminativo, con possibilità di impieghi estesi, come impacchi per dolori reumatici.
- Cannella: Utilizzata in dolci e salse, la cannella ha funzioni digestive, carminative e antisettiche. Come bevanda calda, può contribuire a combattere raffreddori e influenza.
- Noce Moscata: Apprezzata in Occidente, la noce moscata stimola la circolazione, attiva la digestione e ha proprietà carminative ed afrodisiache.
- Pepe di Tellicherry: Comune in tutto il mondo, il pepe nero, derivato dalle bacche verdi di una pianta tropicale, stimola l'appetito, la secrezione gastrica ed è carminativo e sudorifero.
- Coriandolo: Originario del Mediterraneo orientale, i semi di coriandolo, utilizzati in dolci e pane, hanno proprietà digestive, diuretiche e stimolano il sistema circolatorio.
- Chiodi di Garofano: Con azione antibatterica, stimolante, appetitiva e digestiva, i chiodi di garofano sono utilizzati in varie preparazioni culinarie e come rimedio per il mal di denti.
- Cardamomo: Considerato la "regina delle spezie" in India, il cardamomo è costoso ma ricco di proteine, ferro e vitamine A, B e C. Ha proprietà digestive, antisettiche e può essere utilizzato in combinazione con finocchio e cumino per favorire la digestione.
- Citronella: Erba tropicale utilizzata in molte cucine, la citronella, oltre al suo aroma, offre benefici come rinforzo dello stomaco, azione carminativa, diuretica e febbrifuga.
- Cumino nero: Con semi simili a quelli europei ma dal sapore più forte, il cumino è utilizzato per insaporire formaggi, insaccati e conserve di carne. È appetitivo, aiuta la digestione e può essere usato su pane e verdure.
L'esplorazione delle spezie in cucina non solo arricchisce il palato ma può anche contribuire a una dieta equilibrata. Le proprietà benefiche di molte spezie, confermate dalla ricerca scientifica, sottolineano l'importanza di includerle nella nostra alimentazione quotidiana, rendendo la cucina un terreno fertile per la salute.
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